Giacarta o Jakarta, la “vittoriosa e prosperosa” secondo il significato originario, è la capitale dell’Indonesia e sorge sulla costa nord occidentale dell’isola di Giava, affacciata sulla Baia le cui acque hanno visto nel corso dei secoli il solco delle scie lasciate dalle navi dei conquistatori europei. Qui, infatti, sembra che i primi stranieri a giungere alle coste di Giacarta siano stati i Portoghesi, che ottennero dagli Indigeni il permesso di commerciare e di costruire un fortino difensivo. Successivamente, Olandesi e Inglesi hanno approdato lasciando una traccia indelebile nella storia e nella cultura locale: basti pensare, ad esempio, che la città mutò nome in Batavia, dal nome di una tribù che era stanziata anticamente nei Paesi Bassi, nazione da cui, come detto, provennero i più importanti tra gli Europei arrivati in Indonesia.

Giacarta By: Haryo Bintoro
Oggi, il retaggio europeo si è fuso in un crogiolo ben più ampio e cosmopolita: la città ha infatti visto crescere in via esponenziale il numero di abitanti, che oggi ammonta a oltre nove milioni di unità, con i conseguenti problemi di sovraffollamento, traffico, inquinamento e problematiche di natura sociale. Come Singapore e altre importanti metropoli del continente asiatico, anche Giacarta non ha smarrito le sue antiche tradizioni, che devono essere ricercate muovendosi pazientemente tra i grattacieli e le strade del centro, inondate di canali e spesso affollate, specie durante i fine settimana: in questo fluire costante e insieme contraddittorio, il viaggiatore attento e accorto può cogliere i molteplici segnali dello spirito indonesiano. Per non allontanarci dal capitolo coloniale della storia locale, è possibile recarsi a Piazza Merdeka, che è stata sede della Compagnia delle Indie olandese, motore dell’azione coloniale europea, nonché ha ospitato gli edifici governativi della città e dello Stato indonesiano. Al centro della piazza, si erge una delle cartoline più pregnanti di Giacarta, il cosiddetto Monumento Nazionale: si tratta di un obelisco eretto per celebrare l’avvenuta indipendenza del Paese nel 1945 e voluto dal primo Presidente indonesiano, Sokarno, il quale si è ispirato alla Torre Eiffel e all’azione dell’architetto Frederich Silaban. È stato inaugurato nel 1975 e dai suoi 130 metri di altezza è possibile godere di un bellissimo panorama cittadino. Intorno al Monumento si trovano vari palazzi storici, di stile neoclassico.
Ricca è l’offerta museale della capitale. Punto di partenza è senz’altro il Museo Storico. L’edificio che lo ospita, essendo stato inaugurato nel 1710, è il più antico di Giacarta e ha ospitato la già ricordata Compagnia delle Indie olandese. Oggi le sue collezioni sono un tributo al passato coloniale e alla storia nazionale, ospitando tra l’altro cimeli del tempo dei navigatori europei, mobili in tek, pregiato e durissimo legno tropicale, dipinti e ceramiche. Da non dimenticare il curioso Museo Wayang, dedicato ad una componente tradizionale della cultura asiatica, ovvero il cosiddetto teatro delle ombre. Il Museo ospita una ricca collezione di sagome e marionette che rimandano a questa forma artistica, la quale conobbe il suo sviluppo in seno alla cultura induista e ai suoi racconti tradizionali. Infine, nella stessa piazza del Monumento Nazionale o Monas, c’è il Museo Nazionale, i cui oltre 100 mila pezzi riguardano l’archeologia e l’etnografia dell’Isola di Giava.
Bisogna raccomandare caldamente di coniugare la visita ai Musei alla permanenza agli spazi aperti e alle strade di Giacarta: solo il passo volenteroso e desideroso di conoscenze può imbattersi nei vari distretti cittadini che rimandano alle componenti del cosmopolitismo locale. Da non dimenticare una visita a Piazza Banteng, dove si trova la più grande moschea locale, a cui si affronta la Cattedrale Cattolica, costruita in stile neogotico del diciannovesimo secolo. Non mancano naturalmente anche le strade dedicate allo shopping, come Pasar Baru.
C’è di tutto a Giacarta, basta solo disporsi in ascolto e lasciarsi trasportare.
PER PUNTI
- Cattedrale Cattolica
- Monas
- Monumento Nazionale
- Museo Nazionale
- Museo Storico
- Museo Wayang
- Pasar Baru
- Piazza Banteng
- Piazza Merdeka
- Teatro delle ombre