Ischia è una magica perla del golfo napoletano. È parte del panorama isolano partenopeo assieme a Capri e Procida e si distingue da queste per essere la più grande di tutte. Il che non deve far pensare a grandezze come la Sicilia o la Sardegna, perché Ischia è pur sempre un piccolo gioiello di soli 46,3 Km quadrati.

L’origine del territorio è vulcanica e ciò ha creato numerose e salutari sorgenti sulfuree da cui si è sviluppata un’offerta di turismo termale ricco e con una lunga tradizione alle spalle. Sono numerose, infatti, le testimonianze di antichi greci e romani che già nei secoli avanti Cristo erano soliti utilizzare le terme naturali dell’isola per curare i mali e ripristinare un buono stato di salute.

La ricchezza del territorio ischitano, circondato dal mare e da cale d’incanto, nonché la popolazione per lo più umile del posto che ha conservato intatti negli anni alcuni borghi noti a livello mondiale, rendono l’isola un luogo magico in cui trascorrere dei piacevoli giorni di vacanza.

Le terme

Con i 6 comuni in cui è suddivisa l’isola, e con la relativa elevatissima offerta di bagni termali diffusa in ogni divisione di Ischia, si può essere facilmente colti dall’imbarazzo della scelta.

In primis, bisogna capire se l’hotel ischia che si vuole prenotare deve essere convenzionato con qualche struttura termale o se, come di frequente accade sull’isola, le piscine naturali debbano già fare parte del complesso alberghiero scelto. In secondo luogo, indipendentemente dalla scelta del pernottamento, ci sono alcuni luoghi che non possono essere tralasciati, senza nemmeno farsi un piccolo bagno.

Il primo da ricordare sono le piscine dei Giardini Poseidon, nel comune di Forio, le terme di Negombo, nel comune di Lacco Ameno, e il Parco Termale Castiglione, nel comune di Casamicciola. Ciò che differenzia questi centri termali è il fatto che sono dei veri e propri giardini, curatissimi, in cui alla piacevole sensazione di serenità offerta dal verde tutt’intorno si può unire l’appagante relax di un bagno in acque sorgive naturali. Ci sono poi delle vere e proprie strutture termali naturali, come trovare l’acqua sulfurea così per puro caso, come Sorgeto o Cavascura.

I borghi

Con la sua tradizione divisa tra la coltivazione della terra e il ricavato della pesca, Ischia ha avuto due differenti anime che si sono distinte, una di terra e una di mare. Entrambe hanno dato vita a dei borghi caratteristici, che portano con sé ancora i segni della storia che li ha contraddistinti. Fra i borghi di pescatori, vanno assolutamente visti quelli di Sant’Angelo e quello di Ischia Ponte.

Due piccole realtà che hanno fatto del pescato la fonte principale di vita, le case si accavallano scendendo verso il mare con le loro minute fattezze e i loro tenui colori pastello che creano un tutt’uno armonioso.

Il borgo di Campagnano, invece, si distingue per la sua posizione di belvedere che unisce alla tradizione della coltivazione dei vigneti, l’invidiabile posizione panoramica con invidiabile vista sul Castello Aragonese.

Le spiagge

Fare una cernita delle spiagge più belle di Ischia è cosa, a dir poco, ardita. Alcune sono attorniate dalla natura incontrastata, come quella di San Montano, altre per l’offerta di stabilimenti e di attrazioni disponibili, come quella dei Maronti, di San Francesco o di Citara, altre invece per la loro ricchezza visiva, come quella di Cartaromana con vista privilegiata sul Castello Aragonese, o quella direttamente attaccata al borgo di Sant’Angelo. Non c’è che da scegliere!