Miami, celeberrimo centro dello Stato americano della Florida, si affaccia sulla costa sud-orientale di questa e conta una popolazione di oltre 400 mila abitanti. La sua fama ha attirato nel corso dei decenni più e più persone, con la conseguenza che la popolazione è cresciuta in maniera esponenziale, da quando la città è stata fondata nel XIX secolo, contando appena quattrocento abitanti! In verità, nella prima fase della sua storia, la città si era guadagnata la fama di centro per giochi d’azzardo, qui considerato lecito persino durante gli anni del Proibizionismo, e ciò ha fatto sì che essa abbia attratto l’interesse di molti. Tuttavia, nel corso della seconda metà del Novecento, il boom economico americano e l’espansione edilizia sfrenata ne hanno alterato il precedente volto, rendendola una delle mete turistiche più ambite d’America.

Miami By: JustoRuiz
L’etimologia del nome è incerta: secondo una teoria, essa deriverebbe dal termine utilizzato dagli indigeni per indicare l’acqua dolce, di cui ancora oggi tale area geografica abbonda; secondo un’altra spiegazione, invece, l’origine sarebbe da ricercare nella denominazione di un lago chiamato Mayaimi, così come una tribù locale che dimorava sulle sue rive.
La zona centrale di questo luogo è occupato dal cosiddetto Downtown Miami, il quale al suo interno è compenetrato da altri distretti; molti punti di interesse sono localizzati proprio qui. È il caso ad esempio di molteplici edifici storici, i quali consentono al viandante di osservare – si direbbe nella plasticità della materia – l’evoluzione architettonica locale: così il Downtown Miami Historic District si estende su una superficie di oltre un chilometro quadrato e comprende al suo interno una sessantina di edifici realizzati in blocco tra il 1900 e il 1970. Altro distretto particolarmente interessante per lo sviluppo non solo storico di Miami è il Lummus Park, uno dei primi ad essere realizzati. Come il precedente quartiere, anche qui è possibile riscontrare e ammirare vari luoghi che hanno rappresentato un importante scenario per lo sviluppo americano. È il caso dello Scottish Rite Temple, di Fort Dallas – costruzione precedentemente collocata altrove e qui spostata per salvarla dalla demolizione, ultimo vestigio di un’ex base militare costruita durante il corso dell’Ottocento – e la William Wagner House, che è un interessante esempio di stile architettonico vernacolare in legno, da aggiungersi alla restante commistione di stili che caratterizza l’urbanistica di Miami. Il Lummus Park si aggiunge alle altre aree verdi della città, come il Miami Seaquarium, adagiata per quindici ettari sull’isola di Virginia Key e affacciata sulla baia di Biscayne, dove si trova un delfinario. Qui si tengono non solo spettacoli diurni e notturni che hanno come protagonisti animali ammaestrati, ma è possibile anche osservare svariate creature acquatiche e terrestri ospitate in vasche o in aree appositamente attrezzate. La struttura è molto ricercata e registra le 500 mila presenze annue. Chiude questa panoramica dei parchi di Miami il Bayfront Park, elegante area verde fornita di un anfiteatro sede di numerose manifestazioni musicali e culturali durante l’anno.
Gli amanti dello shopping, invece, possono dirigersi in numerose zone della città, quali il Bayside Marketplace, un’interessante galleria commerciale costruita a completamento di un porto turistico. Questo centro, apparso più volte persino nella famosa serie televisiva Miami Vice, si affaccia sulla baia ed è visitato da ben 15 milioni di persone l’anno!
Molteplici gli scopi perseguibili a Miami, che sia sulle sponde dell’oceano o lungo le sue vie più alla moda, sede di un’intensa movida notturna, per non dimenticarsi, com’è sempre tipico delle metropoli americane, dell’interessante binomio uomo/natura, lì dove i grattacieli guardano dall’alto verso straordinari setting naturali.
PER PUNTI
- Baia di Biscayne
- Bayfront Park
- Bayside Marketplace
- Delfinario
- Downtown Miami
- Downtown Miami Historic District
- Lummus Park
- Miami Seaquarium
- Scottish Rite Temple
- Virginia Key
- William Wagner House